Commercio elettronico diretto o indiretto?

Si parla di e-commerce in generale identificando tutto ciò che viene venduto su Internet. Tuttavia per applicare correttamente le regole fiscali è importante distinguere tra commercio elettronico diretto e commercio elettronico indiretto.
Si parla di commercio elettronico diretto quando si effettua una vendita per via telematica elettronica di beni virtuali o di servizi quali siti web, programmi, immagini, testi, informazioni, accesso a banche dati, fornitura di musica, film e giochi. Ai fini IVA tali operazioni costituiscono prestazioni di servizi. Il download a pagamento di file musicali da un sito web è un esempio di commercio elettronico diretto.  Di seguito un elenco di massima di servizi tipo relativi al commercio elettronico diretto:

• fornitura di siti web e web hosting
• fornitura di software e relativo aggiornamento
• fornitura di e-book, immagini  e basi dati
• fornitura di musica, film, giochi.

Per commercio elettronico indiretto si intende invece la vendita “fisica” di beni materiali attraverso Internet che semplifica la conclusione del contratto e consente il pagamento del corrispettivo. Il bene viene quindi recapitato usando le vie tradizionali. Ai fini IVA tali cessioni si qualificano come cessioni di beni. Quindi l’acquisto di un dvd da un sito web che poi viene recapitato via corriere è un esempio di commercio elettronico indiretto.
In particolare la normativa considera commercio elettronico indiretto:

 

• vendita di materiale stampato, libri, giornali
• giochi su dvd
• consulenze di professionisti tramite posta elettronica
• riparazione materiale off-line delle apparecchiature informatiche
• prenotazione in linea di soggiorni alberghieri, autonoleggio

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Commercialista online
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